La volontà di differenziarsi, in un mercato sempre più esigente e competitivo, ha portato OFMER a progettare ed immettere sul mercato la linea EVO, una nuova serie di piegaferro, risultato delle più recenti tecnologie costruttive applicate all’esperienza acquisita negli anni.
La scatola riduttore è un monoblocco di ghisa sferoidale, con la stessa resistenza del ferro, non ha saldature e quindi garantisce la massima solidità e tenuta.
Questi modelli vengono prodotti di serie con piatto rotante maggiorato, che permette di ottenere raggi di piegatura più ampi rispetto al modello standard, e con carrelli lunghi, che consentono di effettuare la “doppia piega”.
Macchine formidabili, dalle elevate prestazioni e di semplice manutenzione, nelle quali il produttore crede fortemente, accordando 2 anni di garanzia su tutte le componenti meccaniche.
Modelli:
La serie di macchine piegatrici per ferro P Evolution è disponibile in 7 modelli a seconda delle vostre esigenze
Dotazione:
- Un riscontro, indispensabile per il fissaggio della verga sul piano di lavoro, che consente di allentare lo sforzo esercitato sulla barra nel punto precedente a quello di piega, evitando quindi possibili deformazioni del tondino. Utilizzabile con diametri fino a 20mm;
- Un perno quadro, da utilizzare insieme al riscontro, per contrastare ed annullare lo sforzo esercitato sul riscontro dalla piegatura;
- Un perno piegastaffe in acciaio speciale cementato e temprato, da posizionare sul piatto rotante, per la produzione di staffe, in quanto permette di ottenere raggi di curvatura stretti. Da utilizzare con barre fino al Ø 12mm;
- Tre perni portabussola in acciaio speciale cementato e temprato, da posizionare sul piano di lavoro e da completare con le bussole. Sopportano, insieme alle bussole, lo sforzo derivante dalla fase di piegatura;
- Un set di bussole, studiato nel dettaglio per ciascuno dei modelli di Piegaferro. Il raggio della bussola posizionata sul foro centrale del piatto equivale al raggio di piegatura. Per l’utilizzo di barre dal Ø 15mm in poi, è importante che il diametro della bussola sia almeno 3 volte quello della barra da piegare. Le bussole vengono anche utilizzate come spessore per il perno portabussola piegante, nei casi in cui l’allineamento della barra risulti inefficace. Il tondino viene così bloccato, ma la rotazione della bussola sul perno consente lo scivolamento della barra durante la piega, evitando così possibili sfregamenti;
- Due piolini, da posizionare sul piatto per determinare l’angolo di curvatura;
- Un set di chiavi a brugola, utili per la manutenzione ordinaria;
- Una pedaliera elettrica, per facilitare l’operatore permettendogli di avere le mani libere, e di lavorare quindi da tutti i lati della macchina;
- Un set di ruote per la movimentazione della macchina;
- Una presa volante, che garantisce l’allacciamento elettrico;
- Due pulsanti a fungo, per arrestare istantaneamente la macchina in caso di emergenza. Sono posti su due lati opposti della macchina.
- Forniti in dotazione con le tutte le Piegaferro Evolution i carrelli lunghi, con un massimo di 10 fori, sono indispensabili se si vuole realizzare la doppia piegatura;
Nella progettazione e nella costruzione di ogni piegaferro sono stati adottati i criteri e gli accorgimenti adatti a soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla Direttiva Macchine 98/37/CEE.